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SICURAMENTE AMICI

SCRITTORE

romanzo Sicuramente Amici di Carlo Tedeschi

PREFAZIONE

a cura di Vittoria Palazzo

Un libro che si legge tre volte di seguito perché? Non è uno scherzo, dal momento che contiene tre chiavi di lettura: la prima per godere dell’avvincente racconto puro e semplice, la seconda per soffermarsi su alcune frasi particolari – ciascuno può trovare le proprie – e la terza per chiuderlo insieme alle palpebre e riflettere in silenzio: quel silenzio interiore che coinvolge l’anima. Così accadeva spesso alla fine dello spettacolo Sicuramente Amici che nel 1986, debuttava al Teatro Nuovo di Milano. Un debutto a dir poco trionfale! A quell’epoca infatti non era ancora tornata la “moda” dei musicals che offriva soltanto modesti “spettacolini” di contenuto superficiale ed incerta bravura. Al contrario questo inedito musical offriva un’immagine del tutto diversa: la visione dei giovanissimi ballerini, la bellezza delle musiche e della coreografia, lo scopo altissimo che si proponeva di toccare nel profondo il cuore degli spettatori, ebbe presa su di loro al punto da accendere un realistico desiderio: andare a conoscere il luogo dove si poteva diventare Sicuramente Amici (il Lago di Monte Colombo - RN).

Così avvenne per me e, nel leggere il testo, mi parve di ripercorrere il film – anzi: il musical – di un terzo della mia vita. Non sono gli occhi soltanto che “rivedono” ad una ad una le scene accompagnate da entusiastici applausi, risentendo le grida: Bravi! Bis! Bravi! Sono gli occhi dell’anima quando – alla fine – si apriva il sipario sul regista dal viso radioso: Carlo Tedeschi, giovane, bello, biondo, sorridente e serio nello stesso tempo per la certezza di aver toccato il cuore degli spettatori. 

Carlo Tedeschi, l’allievo di Leo Amici. Personaggi quasi inverosimili che si oppongono con il Bene al Male di cui appare invasa la terra. Il male, la “polvere nera”!

 

Quante cose da dire e da fare in positivo, quanto bisogno di essere Sicuramente Amici. 

Ed ecco la nuova idea: tramutare il musical in un romanzo. Impresa a dir poco difficile dal momento che, se inventare uno spettacolo di quella portata è già di per sé complesso, riproporlo come lettura presenta notevoli ostacoli. 

Carlo Tedeschi ci è perfettamente riuscito: ecco tra le nostre mani il romanzo illustrato dai costumi ideati e disegnati dall’autore, con la sua storia apparentemente semplice ma ricca di significati.

Compriamolo, leggiamolo (almeno 3 volte!) anche ai nostri figli e nipoti. La “favola” è per tutti, no? 

Vedremo se, alla fine, avremo imparato come essere Sicuramente Amici!

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